Nella vita di ognuno di noi c’è un momento di inizio, per Arnaldo quel momento a livello artistico è avvenuto una decina di anni fà guardando dei rifiuti, vicino ad un cassonetto, al posto di vedere dei pezzi di legno e del ferro arruginito è riuscito a scorgere un Cristo sulla sua Croce sofferente ma anche espressivo e carico di pathos. Le sue opere spaziano dall’arte sacra all’arte eroica fatta di forme e soggetti femminili e maschili a volte solo accennati ma carichi di significato, di potenza.

La realtà vista da un eco-artista

Nella storia il concetto di arte è continuamente variato, ora siamo di fronte a una nuova avanguardia che ha uno sfondo ecologico molto importante e che aiuta la diffusione della cultura, del rispetto per l’ambiente e per le cose. La creatività di Arnaldo Baruffaldi produce pezzi unici, che si ottengono grazie a una lavorazione manuale di oggetti di scarto o potenziali rifiuti. La bellezza può dunque essere frutto di qualcosa che normalmente si penserebbe destinato esclusivamente al rifiuto, mentre nel riuso si iscrive il futuro. Inizia a lavorare sempre di più utilizzando gli scarti, gli oggetti che sono destinati alla discarica ed agli inceneritori. Gli scarti della città sono la materia prima dei suoi progetti: i rifiuti abbandonati per le strade, nell’interminabile attesa di essere smaltiti, sono plasmati e utilizzati da Arnaldo con immaginazione e creatività uniche. L’aspetto interessante è la lavorazione, la trasformazione, l’aggiunta di elementi nuovi da cui nasce una creazione originale, ricca di prospettive e potenzialità, un’opera che emoziona, che colpisce, che incuriosisce. Questa esperienza, prima di tutto personale, gli ha insegnato che tutto ciò che ci sta intorno può trasformarsi, anche se si tratta di scarti e piccoli beni destinati alla spazzatura. Per questo Arnaldo, che si può definire un eco-artista possiede moltissimi oggetti di diverso genere e non butta più via niente, dando libero sfogo alla fantasia, creando con passione e traendo ispirazione dalle cose stesse. Alcune opere sono appunto nate da materiale di riciclo impiegato già in altre opere.

Crocefissi

Stemmi

Hanno scritto della sua opera

E’ incredibile come Baruffaldi riesca a trarre motivi di interesse artistico sia per le originali composizioni sia per le immagini relative al sacro utilizzando sostanze povere come il legno o il ferro che egli trova nei rifiuti.
Angelo Tavoni (scultore)

Arnaldo Baruffaldi sa usare il ferro come fosse pongo: lo rende morbido come seta, la sua manualità semplice e leggibile nelle sue opere si sente armonia e pace. I suoi Cristo pur non sofferenti sono di una forza immediata che ti trasmettono il mistero. Credo di poter dire con queste mie semplici righe che Arnaldo Baruffaldi sia veramente degno di essere tra le righe degli artisti.
Ilario Tamassia (collezionista e architettura per interni)

Un artista che del ferro battuto ha fatto la sua vocazione. Un poeta estroverso che si cimenta con amore e dedizione a plasmare il metallo per renderlo decoro, immagine, forma, funzione. Uomo semplice e spontaneo, ma uomo vero e radicato nella tradizione che riesce a trasmettere nel suo lavoro la sua energia e la voglia di esprimere se stesso, senza tralasciare di gettare un ponte verso nuovi studi e nuove forme di espressione.
A.Bini (pittore)

Note biografiche

Arnaldo Baruffaldi nasce a Castelfranco Emilia in provincia di Modena il 14-10-1957.

Ha conseguito diverse esperienze lavorative sia in officina meccanica che in falegnameria.

Nel 1983 è entrato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e nel 2011 è stato congedato con il grado di Caposquadra Esperto.

Dal 1995 si dedica alla realizzazione di opere in ferro battuto utilizzando prettamente materiali di recupero.

Nel 2006 è allestita la sua prima esposizione personale nella sala del Paradiso a Modena.

Nel 2009 sono eseguite varie esposizioni personali tra cui quella durante la sagra del crocifisso a San Possidonio ed al circolo degli artisti a Castelfranco Emilia.

Nell’esposizione del 2010 avvenuta a Cortina d’Ampezzo, in occasione del Raduno dei Vigili del Fuoco donava ai Vigili del Fuoco di New York, uno stemma realizzato in ferro battuto; nella stessa occasione omaggiava il Ministero dell’Interno di uno stemma dei Vigili del Fuoco alto mt. 1,20 realizzato con picozzine originali, ora esposto nella sala ovale del Ministero dell’Interno presso il Viminale a Roma.

Nell’anno 2013, durante la Fiera Campionaria di Modena, sono state esposte due sculture dedicate ai compositori Giuseppe Verdi e Richard Wagner. E’ stato ospite nella esposizione collettiva degli artisti Ivan Maria Gozzi, Carlo Barbieri, Cristina Roncarati inaugurata nella Galleria d’Arte Modena.

Nel 2014, in occasione della mostra “Diversamente Arte – Diversamente Abili”, prima edizione a Bologna, esponeva le sue opere.

Nel 2015, in occasione della mostra “Diversamente Arte – Diversamente Abili”, seconda edizione a Bologna, esponeva le sue opere.

Nel 2016 si susseguono le esposizioni presso la Sala Consiliare del Comune di Fanano in concomitanza del Raduno dell’Associazione Paralimpic, presso lo Studio Barbieri Carlo ed, infine, in occasione della mostra “Angeli e Demoni”, presso il teatro del Tempio a Modena.