Pietro Sterbini nacque a Sgurgola il 23 gennaio 1793. Già durante gli studi nel seminario di Veroli mostrò subito il suo animo ribelle ed i suoi spiriti liberali, per i quali fù da li espulso e fù costretto a proseguire da se gli studi classici. Ardente cospiratore ed infaticabile agitatore, divenne subito amico, compagno e collaboratore di Mazzini, Garibaldi e di quanti altri lottarono per l’indipendenza del nostro Paese. La sua vita fu intessuta di lotte, cospirazioni, condanne esilii che tuttavia non lo fecero desistere dalla sua attività, fino a che non ebbe la soddisfazione di vedere l’Italia unita.

Un “severo” ritratto del conte dr. Pietro Sterbini, che fu tra i fondatori e più assidui frequentatori dell’Accademia Tiberina e che in più d’una occasione ebbe a dimostrarsi buon verseggiatore e poeta d’intenso sentire.
Una sua composizione
L’Inno fu cantato dal popolo Romano il 17 giugno 1847 al Quirinale. Quest’Inno tutto intessuto di reminiscenze classiche ove Roma è rivista nella gloria del suo passato, fu chiamato “la Marsigliese del popolo Romano”. Fu posto in musica dal Maestro Magazzari, bolognese. Eccone un saggio nel “manifesto che riproduciamo integralmente”.
