Mons. Fernando Mariotti è uno della prima “leva” di Seminaristi, erano quattro, che ho presentato per l’Ordinazione nel primo anno in cui divenni Rettore del Seminario.
Questa primogenitura può spiegare da sola il rapporto di amicizia che c’è stato tra noi.
Ma poi, nella vita si sono moltiplicate le occasioni di incontro e di collaborazione, soprattutto presso la Curia Arcivescovile, durante le quali ho potuto constatare l’attenzione fattiva di Monsignore per il Seminario, l’interessamento per i confratelli e la sua attitudine ad aiutare il prossimo: qualche volta è stato veramente il “santo degli impossibili”.
Voglio sopratutto sottolineare la sua fedeltà all’Arcivescovo Mons. Natale Mosconi al quale lui stesso tanto doveva. In momenti non facili per la Diocesi, la concretezza e l’energia dell’azione, unite alla fortuna di avere tanti amici ed estimatori, hanno rappresentato un prezioso punto di riferimento. Ho ricordato amici ed estimatori: dovunque Mons. Fernando è passato, ne ha raccolti in quantità, a Porporana dove è stato parroco, nelle mansioni curiali e più ancora in incarichi extradiocesani, come quello prestigioso di Presidente dell’Accademia Tiberina, dell’Unione Internazionale della Legion d’Oro e di Priore dell’Ordine del S. Sepolcro.
Quest’anno Mons. Mariotti raggiunge e festeggia i quarant’anni di Ordinazione. Penso che siano passati senza che se ne sia accorto. Succede a tutti, ma soprattutto a lui, in una vita tanto versatile e tanto attiva. Ma Monsignore non è uno da guardare indietro: ha salute energia e progetti per riempire gli anni che la Provvidenza gli darà. Tuttavia questo momento di sosta, religiosa e riservata, voluto dai confratelli e dagli amici, ci sta proprio bene: sono l’occasione ambita per lui, per un particolare ringraziamento a Dio; per noi, per potergli dire grazie e fargli i più cordiali auguri: ad multos annos.
Mons. Giulio Zerbini
Vicario Generale
delle Diocesi di Ferrara e Comacchio