Presentazione della Baronessa Soares

Artista maestro d’arte architetto
Giuseppe Vincenzo LEX
L’Artista Giuseppe Vincenzo LEX, è un architetto di Scuola Toscana, per l’esattezza Fiorentina, che ha saputo portare anche nella pittura la sua genialità interpretativa dello stile, pulizia ed empatia nelle sue opere.
Ampiamente descritto nell’auto presentazione, può essere inserito nel contesto artistico tra: Artigianato (relativo i manufatti per gli interni) e decorazione, in funzione dell’integrazione e complemento degli stessi.
Può a tutto titolo, essere definito un: Sarto dell’Arte.
Nel mese di settembre del 2019, ha partecipato con una Personale organizzata dalla Baronessa Soares, presso Palazzo Rosario Spada, inserito nella manifestazione: Spoleto Festival Arte.
Nel contesto della manifestazione, è stato insignito del Premio Internazionale d’Arte e Cultura Baronessa Soares.
E’tra gli Artisti partecipanti della Mostra d’Arte che si terrà prossimamente a Matera, sempre dietro la Direzione Artistica della Baronessa Soares.
Autopresentazione
L’architetto Giuseppe Vincenzo LEX può essere certamente annoverato in quel vasto ambito posto tra architettura e design, tra artigianato e decorazione, in tutto l’immenso settore di arte visiva tridimensionale che costituisce il completamento tanto degli spazi interni, quanto di quelli esterni del nostro habitat presente e futuro come direbbe Gillo Dorfles.
Formatosi alla scuola toscana degli architetti Leonardo Savioli e Danilo Santi, che presso la Facoltà di Architettura di Firenze hanno contribuito, a partire dagli anni settanta del secolo scorso, a formare molti giovani architetti talentuosi, può annoverare tra le sue amicizie e collaborazioni grandi architetti e designer (Angelo Mangiarotti, Mario Marengo, e altri).
La sua visione dell’Architettura è “Sartoriale” lontano da soluzioni formali precostituite, che tutta via scende alla scala del dettaglio “Arte in Luce”.
Un Sogno diventa idea, l’idea si trasforma in segno, il segno in materia trasformandosi in oggetto scultura.
L’opera Gemma lampada da tavolo rappresenta una scultura in luce.
L’opera Banano, una delle sue ultime creazioni qui proposta in dimensioni ridotte, legata a una concezione plastica ancora statica, ad una tridimensionalità volumetrica che si può affermare “statuaria” non solo per il materiale impiegato (bianco Carrara o nero Marquina), presenta nella parte superiore una sorta di “capitello” che nella sua originalità tenta a conservare un certo legame con il passato ma, nel contempo, si inserisce e conserva ancora la linearità, la sinuosità che denotano il possesso di un certo talento, di una certa sensibilità plastica. Un’idea che diviene segno, segno che trasformato in materia ci consegna un oggetto pensato e realizzato in marmo pregiato.
La sua visione “Sartoriale” dell’Architettura portano a uno stretto legame con l’arte.
La sua arte di progettare viaggia in simbiosi con la sua vita da saggio, che diventa saggezza nell’esprimere i suoi segni in materia.
Secondo il mio punto di vista, questo, non sarebbe di per sé sufficiente; occorre quella integrazione, quell’osmosi, quella capacità nella creazione di oggetti d’arte in oggetti funzionali.
Un nome senza tempo che sa tanto di verità un requisito di base “L’INTEGRITA’“ La Purezza “ cose oggi rare, quindi ricercate ai nostri giorni.
Critici d’Arte
La società contemporanea è in continuo fermento e ciò è un bene, poiché tutto ciò che si muove vive. L’ architetto Giuseppe Vincenzo Lex, è artista che possiede una spiccata sensibilità, un’ ottima preparazione, e grande capacità di sintesi, nell’ esprimerci le sue Opere.
Ogni sua opera emana una luce particolare, che nasce dalle sue esperienze vissute, e dal suo cuore, permeato di speranza e amore, dalla sua fervida mente, che elabora continuamente pensieri e opere molto molto particolari, poi rivolte al bene comune. Nelle sue opere vi è equilibrio tra forma e contenuto, e un rapporto molto stretto tra l’artista e il fruitore, poiché entrambi cercano di immedesimarsi nella ricerca di emozioni intime, in un unico grande desiderio, quello di cercare e vivere la serenità del proprio cuore. Arte sobria, posata, e ricercata, alto profilo tecnico, vigoria e delicatezza al contempo, che manifesta un concreto realismo dalle varie forme e tonalità, il tutto, corroborato da un grande slancio interiore e sofferta partecipazione.
Arte viva dunque, che testimonia appieno anche il suo impegno etico e morale. Senza cedere alle mode e alle lusinghe, si dimostra artista che segue la sua vocazione ed il suo pensiero, che vuole lasciare messaggi di serenità, con il suo innato talento, che trova la giusta via per esprimersi. Un modo di comunicare assai personale e schietto, che intende appagare non soltanto gli occhi dell’attento fruitore, ma anche e soprattutto lo spirito. Splendore di forme, purezza dei segni, caratterizzano ed esaltano Giuseppe Vincenzo Lex, per il quale, sono stati espressi positivi giudizi da valenti critici, catturati da questa solida e parimenti eterna, costante ricerca.
La mia completa approvazione, ed un grande plauso, per questo grande e valido artista, il cui talento innova e si rinnova, supera il tempo, e si colloca nel contingente eterno, pregno di distinta classe e di grande realismo. Un’artista, l’archi-
tetto Giuseppe Vincenzo Lex, che suscita tanto interesse, e che certamente, farà parlare di sé, per molto tempo ancora.
Michele L. Biafora
Candidato al Premio Nobel per la Letteratura