Presentazione della Baronessa Soares

Ubaldo Bricco

Maestro d’Arte Ubaldo Bricco

Ubaldo Bricco, un pittore atipico ma non poi così tanto. Un artista che inizia prima con la musica, poi, si fa strada nel rigo musicale inserendo colori e toni nelle sue tele che sprigionano ognuno la sua musica, in funzione dell’animo del momento in cui l’artista le ha rese visibili a noi che possiamo ammirarle, una volta esposte.

Un ottimo connubio tra musica e colore.

Classe 1934, milanese, Ubaldo Bricco, è pittore di assoluto rilievo. Ha dipinto opere così dense di suggestioni pittoriche e così palpitanti di silenziose voci di sentimenti, con tutto ciò che tale termine implica sul piano delle emozioni, tanto da plaudire anch’io, senza alcun dubbio, non meno dei suoi non pochi estimatori all’impeto coloristico, alla forza espressiva ed alla generosa esuberanza dei suoi momenti di magia coloristica e intimistica. Mi piace il suo afflato lirico, la leggerezza e al contempo vigoria, con cui posa il colore, la sua purezza d’animo, la sua spontanea rappresentazione  del reale attraverso una esposizione coloristica direi, sui generis, da paesaggio di sogno… Nelle sue opere c’è l’eterna presenza dell’umano, c’è la sofficita’ e musicalità del suo pensiero. C’è il frutto della pennellata poetica nell’alternanza della visionarieta’, della riflessione, della profezia e della descrizione sintetica, dell’ avvicendarsi delle stagioni della natura. La sua pittura è insieme poesia e canto, é pura visione, è lontana dal tradizionalismo figurativo delle forme, ma appartiene all’arte contemporanea. Pertanto Ubaldo Bricco vanta la mia piena approvazione, forte della sua magica arte, e delle connotazioni di ampio successo riscontrato negli anni, dalle sue molte mostre, collettive e personali.

Michele L. Biafora (Candidato al Premio Nobel per la Letteratura)

Le sue opere

Autopresentazione

Ubaldo Bricco, nato a Milano nel 1934, prima di dedicarsi alla pittura è passato attraverso un’esperienza musicale con lo studio del contrabbasso, armonia e contrappunto. L’iniziazione alla pittura ha in tal modo trovato un terreno fertile su cui inserirsi, poiché la sua personalità, adusa alle figurazioni musicali ed alla policromia delle note, racchiudeva in sé tutte le premesse per un positivo incontro con l’arte pittorica: ad essa Bricco ha dedicato infatti un impegno particolare ed un’estrema serietà di studio.
La sua concezione pittorica non prevedeva titoli per lasciare spazio alla compenetrazione del fruitore delle opere.

“Sono sensazioni di pensieri pittorici descritte in simboli in un fitto contrappunto in un’armonia di colori, ed una orchestrazione ricca di suoni ed immagini trasognate ed irreali, e irradiano morbidezze modulazioni. Le immagini surreali avviate alla scoperta di fenomeni dell’inconscio, di avventure nel dominio psichico con la costanza analitica di un poeta, nella qualità pregiata del contesto cromatico e grafico. Con consapevolezza nelle trame compositive, riflettenti una mistica religiosità nelle risultanze espressive della pittura”
Ubaldo Bricco

Critici d’Arte

In uno dei piu’ famosi koan dello Zen giapponese ci si interroga cosi’ tutti conoscono il rumore di due mani che battono ma qual’è il suono di una mano sola. Cosi’ io credo che oltre al suono delle parole pronunciate vi sia anche il suono delle parole non dette e che questa verità oltre la parola costituisca oggi la meta piu’profonda e piu’ avanzata della ricerca Bricco. Una verità che consenta di arrivare a raggiungere la luce luogo insieme mitico e reale agognato e presunto. Per raggiungerla Bricco si avvale e di linee prive di ogni forma e della creazione di nuove forme dal segno dunque si ritorna al suono per esprimere con un superamento di ogni grafismo le infinite vibrazioni dell’Universo…

Giorgio Pacifici

Bricco è il narratore di una leggenda remota che ha per protagonista l’Homo Faber il quale pero’ costruisce il suo mondo incessantemente trasformandolo non già sul dettato di esigenza socio-economiche bensi’ di quelle avanzate dalla fantasia poetica. Immagine dopo immagine questo mondo si decanta in un’atmosfera onirica talora inquietante ma piu’ spesso serena. Quasi accarezzante una realta’ da conquistare per la felicità del clan che in quello spazio ha eletto dimora in un’atmosfera si aggiungerà che trattiene con immediatezza l’osservatore conducendolo lungo percorsi misteriosi e altamente suggestivi…

Carlo Munar

Volendo chiarire il carattere e la peculiarità di questa pittura è inevitabile il riferimento alla musica.
Essa infatti va rivissuta interiormente come uno spartito musicale di una certa qualità che difficilmente si lascia penetrare alla prima audizione. E’ nota la vasta cultura di Bricco in questo settore specifico onde appare del tutto naturale come la sua espressione sia grafica che pittorica attinga e si nutra del sua talento musicale. Sono ritmi piuttosto lenti e talvolta solenni che nascono da vibrazioni interne.
Oggettivandosi in architetture o in segni riferitivi di una natura riscoperta nei suoi valori semplici e possenti. Dalla contenuta atmosfera surreale le forme emergono lentamente fissandosi come improvvise apparizioni di cattedrali o di esseri nati sul crinale che divide la realtà dal sogno dalla fantasia…

Gino Traversi

Esposizioni

1967 Esposizione Personale alla Galleria Venezia – Milano
1967 Premio Nazionale Bianco e Nero – Cantu’
1968 Personale alla Galleria Jean Guidot – Parigi
1968 Premio Mario Rho di pittura – Como
1968 Premio Nazionale di pittura – Novate
1969 Personale alla Galleria Triade di Torino
1970 Personale alla New Directions Art Center – Milano
1970 Premio di pittura Giovanni Segantini – Trento
1971 Mostra del surrealismo alla Galleria Acorias – Londra
1971 Invitato alla Galleria Birch di Stoccarda
1973 Mostra Internazionale di pittura della montagna – S. Vincent
1974 Personale alla Galleria il Mercante – Milano
1974 Personale all’ex Arengario – Milano
1975 Personale Comune di Milano – Ripartizione culturale
1976 Personale Studio D’arte Bellomo – Milano
1978 Personale Palazzo dei Priori – Perugia
1979 Collettiva Palazzo Reale – Milano
1979 Mostra Internazionale – Parigi
1979 Personale Galleria Pobitzer – Merano
1980 Centro Internazionale CIDA – Bologna
1980 Isola Tiberina Fatebenefratelli – Roma
1980 Goito – Mantova
1981 Biblioteca Civica Luigi Maino – Gallarate
1995 L’oro di Noma – Centro Culturale
1997 Simon Patrich Gallery – Vancouver
2003 Sede Banca Popolare di Novara

Ha partecipato inoltre a numerose collettive in Italia e all’estero, ed i suoi quadri si trovano in molte collezioni private fra cui la Collezione Prada.
Hanno espresso giudizi lusinghieri noti critici d’arte tra i quali: Gino Traversi, Giorgio Kasserlian, Carlo Munari, Mastrolonardo, Giorgio Pacifici, Roberto Bonamico, il Professore Santino Sparta, Giornalista Critico Vaticano, Heinz Saalig – Ursula Kutscher D. Ferenz, Frankfürter Neue Presse Taunsbote Fiiedberger Anzeiga, Taunus – Kurier, Frankfürter Nadirichten. Corriere d’Italia.