Antonio Barbuto

Presentazione

Nato il 05.06.1965 a Vibo Valentia (VV) e residente a San Donà di Piave (VE) di religione cattolica praticante e con volontariato attivo.
Arruolato nel Corpo della Guardia di Finanza il 01.10.1985, grado attuale di Vice Sovrintendente ha ricoperto molteplici incarichi sia
operativi, amministrativi e logistici tutti con lodevole apprezzamento e Lode da parte della superiore gerarchia e da parte delle varie Autorità locali e nazionali ottenendo numerosi riconoscimenti morali. Ha eseguito incarichi come scrivano nei vari uffici del Comando
Regionale Veneto come addetto all’Ufficio Stampa e Relazioni Esterne del Comando Regionale Veneto addetto all’Ufficio Operazioni in
concomitanza con l’incarico di fotografo ufficiale della Guardia di Finanza per il Veneto, e al RE.T.L.A. Veneto in Venezia ove presta
servizio attualmente e ancora prima a disposizione dell’Autorità giudiziaria, tributaria e al servizio della magistratura locale.
Nel giugno del 2019 viene insignito dal Presidente della Repubblica Italiana Mattarella con titolo di Cavaliere dell’ Ordine Al Merito
Repubblica Italiana. Nel 2020 viene riconosciuto un Encomio di Benemerenza da parte dell’Ordine di Malta per aver dato supporto logistico.
Ha effettuato servizi fotografici a disposizione delle autorità giudiziarie, come servizi di P.G. apertura anno giudiziario, fotografo a
disposizione del comune di Venezia (Regata Storica, Carnevale di Venezia, Mostra del Cinema) a disposizione delle autorità politiche,
ecclesiastiche italiane e internazionali. Ha partecipo ai Comitati Organizzativi del Carnevale di Venezia, al corteo storico della città di
Venezia in costume del 700, dando alla città Veneziana più lustro. Unico fotografo esterno, al Vaticano, durante tutta la durata della visita
pastorale, di due giorni, del Santo Padre a Venezia nel maggio 2010 accompagnandolo in tutte le fasi della Visita Pastorale in Venezia.

L’attimo eterno della fotografia

Una nota citazione del maestro della fotografia Henri Cartier-Bresson così diceva: “Le fotografie possono raggiungere l’eternità attraverso il momento”. Attraverso lo scatto fotografico l’eclettico Antonio Barbuto desidera rivelare un’intensa sensazione di eternità. Il 1 aprile alle ore 17.30 si è inaugurata “Iridesans. Venezia e Istanbul: riflessi di attimi catturati nei luoghi e negli orizzonti di due città magiche” presso il Circolo Artistico di Venezia, ubicato nel Palazzo delle Prigioni. Gli artisti che hanno partecipato a tale suggestiva esposizione sono: Demet Kiziltas, Mirko Manzin, Ahmet Deniz e Antonio Barbuto. La visione artistica di Barbuto regala al fruitore il desiderio di recarsi nei luoghi da lui fotografati e cogliere il suo stato d’animo che è colmo di raro lirismo. Dunque ogni attimo colto dal raffinato artista dona impressioni ricche di metafore ed ogni soggetto fotografato non appare statico, anzi vibra di visioni suggestive. In ogni opera di Antonio Barbuto è racchiuso un mondo ricco di forte personalità e di essenza creativa. I suoi lavori richiamano una forte personalità artistica e in ciascuna di
esse, oltre ad essere presente un soggetto così speciale quale la città di Venezia, si può notare come sussista una sorta di “congiungimento” tra un’affascinante intensità artistica e una sinuosa dolcezza. Pongo come riferimento di paragone Cartier-Bresson perchè proprio come lui
Barbuto pare cercare nei suoi scatti quell’attimo che richiama l’Assoluto e che pone in una singolare relazione l’opera stessa con il pubblico. Il suo percorso artistico non è statico anzi guardando le opere singolarmente si può notare come sussista una cammino progressivo stabilendo così un alternarsi e un gioco di luci ed ombre che conduce ad un’evocazione artistica singolare. La città di Venezia e non solo offre a Barbuto quel “quid” da cui far nascere i segni di una recondita riflessione. Il suo “io” poco si svela e desidera lasciare una sensazione di mistero per far capire al suo pubblico che il cammino artistico sarà lungo e ricco di sorprese. La location scelta per la mostra, il Palazzo delle Prigioni, costituisce un luogo certamente ricco di storia e di fascino che dona la giusta visibilità alle opere esposte. L’esposizione perdura fino al 15 Aprile.
Silvia Ferrara

Donne in volo – Dicembre 2017

Modella colorata – agosto 2019

Sorriso passionale – maggio 2017

Lo specchio dell’anima – aprile 2016

Riflessi di acqua alta – maggio 2015

Gocce di rugiada – giugno 2015

Agrumi – luglio 2016

Mani intrecciate – giugno 2012

Natura in rosso – maggio 2015

Notturno veneziano – marzo 2012

Riflessioni al buio – maggio 2013

Un occhio su Venezia – marzo 2012

Accompagnatore durante le visite a Venezia dei bambini di Cernobyl, regalando loro giornate piene di allegria e gioia nonché con bellissime foto donandole a proprie spese ai ragazzi stessi. Presta servizio di volontariato attivo presso l’Oratorio Salesiano di San Donà di Piave, come ad es. preparazioni pasti per i poveri, assistenza ai bisognosi, lavori di manutenzione della chiesa tinteggiatura e pulizia della
stessa, della sacrestia e dei vari locali all’interno dell’oratorio, servizio come cuoco sempre presso la cucina dell’oratorio e servizio al bar dello stesso, cuoco presso i campi estivi per i ragazzi e nei vari ritiri spirituali di un gruppo di genitori di cui faccio parte , realizzazione dei
presepi all’interno della chiesa e del comune di San Donà di Piave, realizzazione delle varie recite religiose e non, riscuotendo piena fiducia e stima da parte del direttore dell’oratorio e di tutta la parrocchia, oltre all’affetto dimostrato sia dai ragazzi che dai genitori stessi.
Ha realizzato e partecipato esponendo opere fotografiche da me realizzate, in varie mostre fotografiche sia a Venezia, organizzate dal Comune di Venezia e sia dalle varie fondazioni, che in tutto il territorio nazionale e di enorme rilevanza come ad es. in Cà Zanardi (già sede, della storica Colussi biscotti) con “Internation Art in Venice” mostra “IRIDESANS” al “Circolo degli Artisti” presso il Palazzo Ducale di Venezia, al Festival dei Due Mondi a Spoleto, ad Assisi presso la Chiesa di San Francesco, a Cascia presso Santa Rita da Cascia, Regione Toscana a Firenze riscuotendo il plauso da parte degli esperti, da critici del mondo dell’arte e nel settore, la testata CORRIERE DELLA SERA ha nominato una sua foto con foto del giorno, del mese.
Antonino Barbuto