
Biografia
Carlo Aonzo, mandolinista italiano di fama internazionale docente presso i Conservatori N. Piccinni di Bari e G. Frescobaldi di Ferrara, è nato e cresciuto a Savona dove ha mosso i primi passi sotto la guida del padre nel Circolo Mandolinistico “G. Verdi”. Dopo aver conseguito il diploma in mandolino col massimo dei voti e lode al Conservatorio di Padova nel 1993, ha collaborato con prestigiose istituzioni come l’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala di Milano, il Maggio Musicale Fiorentino, la Nashville Chamber Orchestra (USA), la McGill Chamber Orchestra di Montreal (Canada), la Philarmonia di San Pietroburgo (Russia), i Solisti da Camera di Minsk (Bielorussia), il Schleswig-Holstein Musik Festival (Germania). Tra i suoi riconoscimenti si annoverano il Primo Premio assoluto e premio speciale “Vivaldi” al Concorso Internazionale “Pitzianti” di Venezia nel 1993 e il Primo Premio al Walnut Valley National Mandolin Contest a Winfield, Kansas (USA) nel 1997. Il profondo interesse in attività di promozione e sensibilizzazione focalizzato sul proprio strumento è testimoniato dalle sue innumerevoli collaborazioni con le orchestre mandolinistiche di tutto il mondo: New York, Seattle, Portland, Providence, Pittsburgh, Baltimora, Filadelfia, Denver, Milwaukee, Atlanta, Montreal, Milano, Genova, Lugano, Kochi, Nagoya, Osaka, Sendai, Wuppertal, Berlino, Londra, San Pietroburgo, Saigon. È spesso invitato come direttore musicale e docente dalle più importanti istituzioni mandolinistiche internazionali quali CMSA (Classical Mandolin Society of America), FAME (Federation of Australasian Mandolin Ensemble), EGMA (European Guitar and Mandolin Association) e convocato nelle giurie di concorsi internazionali: Saigon Guitar Festival (Vietnam), Osaka International Mandolin Competition (Giappone), Yasuo-Kuwahara Competition Schweinfurt (Germania), Concorso Internazionale per
Mandolino Solo di Modena. Insegna in seminari e workshop in tutto il mondo: dal 2000 dirige il corso annuale “Manhattan Mandolin Workshop” a New York (dal 2017 a Milwaukee, Wisconsin) e nel 2006 ha fondato l’Accademia Internazionale di Mandolino di cui è tutt’ora il direttore, un ente in continua espansione con nuove attività e corsi (www.accademiamandolino.com). Dal 2019 è altresì direttore artistico di “Cremona Mandolini in Mostra” all’interno di Cremona Musica Exhibitions & Festival. Nel 2001, con la sua “Orchestra a Pizzico Ligure” ha suonato per Papa Giovanni Paolo II per la Festa delle Famiglie in Vaticano. Ha poi fondato e diretto l’Orchestra Internazionale a Pizzico dell’Accademia con cui ha registrato l’album “Mandolin Images”, presentato in una tournée nord-americana nel 2011. I suoi progetti discografici riflettono il suo interesse e talento per i differenti aspetti del repertorio mandolinistico: dalle composizioni originali per mandolino (“Integrale per Amandorlino e Chitarra Francese”), ai virtuosi italiani degli strumenti a corda tra 8 e ‘900 (“Serenata” con Beppe Gambetta e
“Traversata” con il guru-mandolinista americano David Grisman). In Duo con chitarra classica, Carlo ha prodotto gli album “Paganini” con René Izquierdo e “Kaze” con Katsumi Nagaoka. Nel 2016, con il Carlo Aonzo Trio, ha realizzato l’album “A Mandolin Journey” sul repertorio mandolinistico internazionale. Con l’ensemble barocco “Il Falcone”, ha registrato il ciclo completo delle 4 Stagioni per la prima volta con il mandolino quale strumento solista.
Per l’etichetta americana Mel Bay ha pubblicato il video-concerto “Carlo Aonzo: Classical Mandolin Virtuoso” e libro-CD “Northern Italian & Ticino Region Folk Songs for Mandolin”; per Hal Leonard ha realizzato le raccolte “Bach Two-Parts Inventions” e “Classical Mandolin Solos”.
Come ricercatore ha lavorato sulla storia del proprio strumento e collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians. Inoltre, ha presentato conferenze sull’iconografia del mandolino in rinomate istituzioni quali la Dartmouth College, la St. John’s University di New York, la Boston University, il New
England Conservatory di Boston, il Wisconsin Conservatory of Music di Milwaukee, il Vanderbilt College of Nashville, il Centro di Cultura Italiana di Vancouver (Canada), la biblioteca Berio di Genova, il Museo Nazionale di strumenti musicali di Roma. Annovera numerose partecipazioni in trasmissioni radiofoniche e televisive italiane e straniere tra cui Rai1, RaiNews, RadioRai1, RadioRadio3 (“La Stanza della Musica” e “Piazza Verdi”), Radio24 (“Musica Maestro”) e RaiRadio Live (“Set List”); nel 2018 si esibisce per la prima volta alla Carnegie Hall di New York e nell’ultimo biennio effettua tournée in Giappone, Stati Uniti, Australia, India (esibendosi tra gli altri al 4th Goa Mand-Fest), Svizzera, Francia e Norvegia. Nel 2020 realizza e produce la serie “L’Italia dei 1000 Mandolini”, nove mini-documentari dedicati al mandolino e all’affascinante mondo che lo circonda, un progetto che suscita interesse in varie parti del globo, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Giappone all’Irlanda. Nel 2021 con l’Orchestra Sinfonica Siciliana inaugura la 63esima Settimana di Musica Sacra di Monreale (PA) esibendosi come solista con la direzione del Maestro Federico Maria Sardelli e nel febbraio 2023 è protagonista dell’evento “Il Mandolino Virtuoso” al Teatro Massimo V. Bellini di Catania. Recentemente inizia una collaborazione in duo con il Maestro pianista Bruno Canino. Come ricercatore ha lavorato sulla storia del proprio strumento e collaborato con il New Grove Dictionary of Music and Musicians. Inoltre, ha presentato conferenze sull’iconografia del mandolino in rinomate istituzioni quali la Dartmouth College, la St. John’s University di New York, la Boston University, il New England Conservatory di Boston, il Wisconsin Conservatory of Music di Milwaukee, il Vanderbilt College of Nashville, il Centro di Cultura Italiana di Vancouver (Canada), la biblioteca Berio di Genova, il Museo Nazionale di strumenti musicali di Roma. Annovera numerose partecipazioni in trasmissioni radiofoniche e televisive italiane e straniere tra cui Rai1, RaiNews, RadioRai1, RadioRadio3 (“La Stanza della Musica” e “Piazza Verdi”), Radio24 (“Musica Maestro”) e RaiRadio Live (“Set List”); nel 2018 si esibisce per la prima volta alla Carnegie Hall di New York e nell’ultimo biennio effettua tournée in Giappone, Stati Uniti, Australia, India (esibendosi tra gli altri al 4th Goa Mand-Fest), Svizzera, Francia e Norvegia. Nel 2020 realizza e produce la serie “L’Italia dei 1000 Mandolini”, nove mini-documentari dedicati al mandolino e all’affascinante mondo che lo circonda, un progetto che suscita interesse in varie parti del globo, dall’Australia agli Stati Uniti, dal Giappone all’Irlanda. Nel 2021 con l’Orchestra Sinfonica Siciliana inaugura la 63esima Settimana di Musica Sacra di Monreale (PA) esibendosi come solista con la direzione del Maestro Federico Maria Sardelli.
L’11 febbraio 2023 è protagonista dell’evento: “Il Mandolino Virtuoso” al Teatro Massimo V. Bellini di Catania, programmato inizialmente per il 9 febbraio ma rinviato per la dichiarata allerta Rossa Meteo.
Tratto da: ZARABAZA’ – Associazione Culturale Siciliana
Il successo annunciato del “Mandolino Virtuoso” di Carlo Aonzo e dell’orchestra Giovanile del Conservatorio Bellini di Catania diretta dal Maestro Giuseppe Romeo. È stata una grande festa della musica e del mandolino, con la comunità mandolinistica siciliana e nazionale accorsa in gran numero sabato sera occupando in ogni ordine di posti il Teatro Massimo Vincenzo Bellini. Un successo annunciato grazie alla presenza del Maestro Carlo Aonzo mandolinista di fama internazionale, qui in veste di ospite solista, all’eccellente Orchestra Giovanile del Conservatorio Bellini di Catania, all’ottimo lavoro di preparazione e di conduzione realizzato dal direttore d’orchestra Maestro Giuseppe Romeo, ai cantanti Gonca Dogan e Filippo Micale e all’impeccabile organizzazione guidata da Venera Torrisi presidente dell’Associazione Culturale “Maestro Francesco Musmarra”. Un folto pubblico di appassionati e curiosi è giunto da tutta l’isola in rappresentanza anche delle numerose realtà mandolinistiche sia classiche che popolari a testimonianza dell’estrema ricchezza di questo sostrato regionale. Ad applaudire in platea vi erano inoltre i discendenti, sia diretti che spirituali, dei celeberrimi musicisti e compositori siciliani Giovanni Gioviale, Francesco Musmarra, Giovanni Vicari e Salvatore Falbo Giangreco, quest’ultimo, originario di Avola (SR), è il compositore di musica per mandolino maggiormente eseguito in Giappone, terra dove questo strumento è fra i più diffusi ed apprezzati. In questa occasione speciale si è celebrato il mandolino nelle sue varie declinazioni: barocco, classico e come protagonista della musica popolare siciliana nella sua accezione più colta. Un evento questo che, con la presenza del concertista Carlo Aonzo a Catania, fissa un punto di partenza importante e apre nuove prospettive, auspicate dal Direttore del Conservatorio cittadino Prof. Epifanio Comis, di avviare un progetto accademico di ricerca e di studio sulla storia della musica mandolinistica in Sicilia.
Bellini: quando il mandolino diventa protagonista
Tratto da I Vespri – Settimanale Siciliano
Per una sera, è non è un fatto usuale, il mandolino diventa protagonista assoluto di un concerto svoltosi nella splendida sala del Teatro Massimo ‘Bellini’. Ad organizzare la manifestazione è stata l’Associazione Culturale Musicale “Maestro Francesco Musmarra”, presieduta dalla poetessa Venera Torrisi, pronipote del maestro acese cui è intitolata l’Associazione. Per l’occasione l’Associazione ha coinvolto un prestigioso parterre di collaboratori che hanno of erto il loro patrocinio: lo stesso Teatro Bellini, Il Conservatorio Bellini di Catania, l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, il Comune di Catania e l’Accademia Tiberina di Roma già Pontificia. I riflettori, di fatto, sono stati puntati su due figure di artisti siciliani che meriterebbero (specie in terra siciliana) una
maggiore attenzione rivolta a valorizzarne l’opera: il compositore e direttore d’orchestra Francesco Musmarra e il compositore, mandolinista e violinista Giovanni Gioviale. Ma procediamo con ordine. La serata, condotta con garbo ed eleganza da Sabina Rossi, è stata divisa in due parti; dopo i saluti e i ringraziamenti istituzionali, si è entrato nel vivo della musica con tre concerti (brevemente illustrati con dovizia di informazioni da Giuseppe Montemagno) ben rappresentativi della evoluzione del repertorio mandolinistico; il Concerto per Mandolino, archi e basso continuo in do maggiore RV 425 di Antonio Vivaldi faceva da apripista ben sottolineando l’apice del virtuosismo mandolinistico (strumento cui il ‘Prete rosso’riservò un’attenzione particolare) in epoca barocca. Più ‘galante’ e superficiale appariva, al confronto, il Concerto per Mandolino, violini e basso in la maggiore di Carlo Cerere, esponente di secondo piano (oggi pressoché dimenticato) dell’opera buf a napoletana del secondo Settecento, non privo comunque di una certa grazia in questo breve componimento. Chiudeva la prima parte il Concerto per mandolino in sol maggiore di Johann Nepomuk Hummel, compositore austriaco di origine slovacca contemporaneo di Beethoven ed annoverato come uno dei più grandi pianisti dell’Ottocento; il suo concerto per mandolino si esprime secondo i canoni del classicismo mozartiano e haydniano. Tutti e tre i concerti sembravano cuciti apposta per l’interpretazione di un grande virtuoso quale Carlo Aonzo. Il titolo generale della serata, “Il mandolino Virtuoso” non poteva avere un protagonista più prestigioso e tale si è ampiamente dimostrato. Fungeva da accompagnamento (ma anche qualcosa in più) l’Orchestra Giovanile del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania diretta da Giuseppe Romeo, suo storico istruttore, il quale ha guidato la ‘sua’ orchestra con mano salda e chiarezza di intenti. Nella seconda parte della serata diventavano protagonisti i due compositori ‘omaggiati’ Musmarra e Gioviale, non senza una preziosa premessa, l’esecuzione dell’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni diretta da Romeo con la bacchetta originale appartenuta al compositore livornese; bacchetta utilizzata anche per l’esecuzione della marcia militare “Trento e Trieste italiane” di Francesco Musmarra, in ricordo di una celebre esecuzione diretta proprio da Mascagni. Era poi la volta di tre pagine dello stesso Musmarra, scritte in realtà per orchestra ma presentate in un originale arrangiamento di Romeo per voce e orchestra su liriche scritte appositamente da Venera Torrisi. La struggente interpretazione del soprano Gonca Dogan e del tenore Filippo Micale ha costituito un valore aggiunto per le tre liriche, “Dolce Armonia”, “Gioia e Mestizia”, “Sul mare Jonio” (cui si è aggiunta nel bis finale una “Serenata siciliana”), caratterizzate da una distesa linearità melodica ed una incisiva ritmica. In conclusione era l’ora delle composizioni per mandolino di Giovanni Gioviale, un
vero e proprio monumento nella produzione e valorizzazione di questo strumento; “Viale fiorito”, “Idillio primaverile” e “Tarantella siciliana” i titoli delle tre pagine eseguite ancora con magistrale caratterizzazione e virtuosismo da Carlo Aonzo affiancato, in questo caso, da Martina Aloisio.
Alla fine consegna di targhe ricordo per tutti i protagonisti ed una gran messe di
applausi da parte del numeroso pubblico convenuto.

Prof. Carlo Aonzo – Teatro Bellini di Catania
