
Elisabetta Castello
Biografia
Elisabetta Castello nasce a Genova nel 1959. È una pittrice da sempre, ha impostato la sua vita sul suo bisogno espressivo, ha scelto studi artistici ed ha avuto per tutta la vita dei lavori attinenti al suo percorso, prima lavorando come grafica pubblicitaria nella sua agenzia e dopo come insegnante di arti figurative. Questo le ha permesso di lavorare dipingendo e di potersi inoltre dedicare alla sua inclinazione. Il suo percorso va a toccare diversi stili e strumenti espressivi, passando da tele ad olio, all’acquerello e infine al pastello e all’acrilico a spatola dove vengono ad aggregarsi in modo unitario i vari linguaggi attraverso cui questa artista comunica la propria estetica della vita. Osservando con attenzione la sua produzione si può facilmente intuire come il suo linguaggio sia radicato profondamente in un principio estetico fondamentale, quello di una sempre percepibile articolazione tra sensibilità, emozione e disciplina pittorica. Anche nelle sue ultime produzioni meno realistiche ella si esprime con un linguaggio che non lascia spazio ad illusori soggettivismi spontaneisti di una immediata e diretta espressività del sentire, concettualmente impossibile, ma affidandosi alla guida della disciplina pittorica, permettendo anche in queste opere di apprezzarne la valenza comunicativa, proprio perché sostenuta da una sintassi universale. L’incontro con il pastello è stato per lei il mezzo rivelatore di una potenzialità espressiva a lungo ricercata, dopo una prima fase di tipo più realista la sua potenza espressiva ha potuto usufruire della nuova tecnica per addivenire a nuovi linguaggi, in cui massimamente l’articolazione tra rappresentazione e creatività ha trovato il proprio medium. Così per esempio il ritratto formalmente ben eseguito ha permesso di sostenere l’espressione di una ritrattistica in cui la forza delle emozioni e dei significati infiltra la trama del disegno esaltandolo al massimo grado. Nel paesaggio l’artista si esprime attraverso tele ad acrilico di ampio formato dove dominano i colori e i ricordi d’infanzia rielaborati attraverso uno stile espressivo e luminoso in cui l’emozione che l’immagine sottende è visibile nella sua tipica spatolata verticale. Elisabetta Castello è una pittrice professionista riconosciuta Aiapi Unesco, fa parte della Società di Pastello italiana ed ha un coefficiente personale artistico legalmente registrato e depositato dal Maco Museum. Inoltre è presente sui social, FB, Instagram, LinkedIn, Twitter, ha un suo blog personale ed è presente in molte piattaforme online tra le quali la prestigiosa piattaforma parigina Singulart.
Recensione
In Elisabetta Castello, il gesto pittorico, al di là del contenuto, assume una valenza linguistica in sé.
La particolare capacità di utilizzare un ventaglio di tecniche, dal carboncino alla matita, al pastello e all’acquerello, assume un significato espressivo in sé, di un’artista che non può costringersi in un unico stile, in un unica forma espressiva, che sembrerebbe diventare, con la ripetizione stilistica, costrizione e mancanza di libertà. Nel ritratto la particolare ricerca espressiva dà luogo ad una serie di diverse derive interpretative: dall’indagine del particolare nel ritratto “realista”, come ad individuare i più piccoli segni che esprimono il sé, al ritratto che definirei “d’impressione”, dove i tratti profondi dell’identità sono viceversa trasmessi dall’atmosfera e dall’insieme. Disvelamento dell’identità profonda che coinvolge in un unico gesto l’oggetto del ritratto, l’artista ed il fruitore. Per questo, anche se sembra privilegiare il ritratto, i diversi contenuti della sua opera non possono essere guardati indipendentemente dalla tecnica: contenuto e tecniche assumono, nella loro articolazione, un significato espressivo dato proprio dalla loro congiunzione. Nonostante questa pluralità di mezzi espressivi, è tuttavia presente in lei un’impronta personale chiaramente distinguibile. Francis Bacon diceva all’amico Lucian Freud che i suoi ritratti erano estremamente realistici. Con ciò si riferiva ovviamente ad un realismo non oggettivo, bensì alla capacitò di rappresentare con realismo gli stati interni della mente. Che si potrebbe dire del ritratto iperrealista allora? Un ritratto che va a riprodurre il più piccolo particolare con assoluta fedeltà mi sembra che sia spinto da una motivazione simile a quella che in ogni caso sostiene il ritratto artistico (non quello manierato di dozzinali ritrattisti di pura tecnica), cioè una ricerca di verità. L’artista che si cimenta col ritratto tende a rappresentare una verità. Ma quale verità? Nella rappresentazione sono coinvolti due soggetti, quello rappresentato e quello rappresentante. Elisabetta Castello nel titolo della sua mostra viene a sottolineare con forza questo elemento della doppia verità coinvolta, a cominciare proprio dal titolo da lei scelto: “Imago. I miei ri-tratti”. Imago è un termine che evoca riferimenti psicoanalitico-culturali ben precisi. Imago era il titolo della Rivista della Società Psicoanalitica Viennese in cui Freud e i suoi primi discepoli si cimentavano in una lettura psicoanalitica dell’arte e della cultura. Allora il riferimento all’altro, al presente ma non visibile sembra proprio essere sollecitato dallo stile iperrealista del ritratto, che sembra lasciare aperta la porta dell’interpretazione, e quindi dello spazio e dell’artista e del fruitore nella lettura dell’immagine. D’altro lato il trattino che separa e lega al contempo il termine ritratti, sottolinea in modo ineludibile il carattere soggettivo della rappresentazione, riportando in primo piano con grande forza la visone soggettiva dell’artista al lavoro. Nell’arte di Elisabetta Castello, nel caso del ritratto “realista”, a fronte di una supposta oggettività, lo spazio della soggettività dell’artista va a insinuarsi propriamente nella costruzione dell’immagine, nell’uso del concetto di tempo istantaneo, nell’allusione che l’oggetto evoca di spazi scemantici sconfinati, e nella libertà soggettiva che la supposta “oggettività” in realtà permette. Viceversa lo spazio dell’emozione soggettiva si riversa direttamente nelle opere ad acrilico, dove l’uso del colore travalica la dimensione riproduttiva ed “oggettiva” dell’immagine.
Dott. Luca Trabucco
Esposizioni Recenti
2021 Collettiva di Natale / Galleria San Donato / Genova / Italia
2021 Pavia Art Talent / Castello di Belgioioso / Pavia / Italia
2021 Arte e follia/Palazzo Lattanzi / Blera / Italia
2021 Divina commedia illustrata da artisti italiani / Rocca Brivio Sforza/Milano
2021 Riflessi d’Arte / Festival di Martinafranca / Italia
2021 Mostra Telese / Terme di Telese / Italia
2021 Mostra Le streghe / Centro culturale forense /Genova/Italia
2021 Presentazione e mostra Catalogo Artisti Italiani CAI 21 / Casagiove / Italia
2021 Presentazione e mostra libro”Il nuovo esistenzialismo” / Acqui Terme / Italia
2021 Trofeo Città Bianca / Ostuni / Italia
2021 Esposition de l’artes / Università delle belle Arti di Panama / Panama
2021 Asta con Gigarte Casa d’Aste, Ars value, Artprice / Viareggio / Italia
2021 Homenaje a Los Ninos del Mundo / Sanchez Gallery / Venezuela
2021 Gli investigatori della letteratura / Evento patrocinato Regione Liguria / Genova / Italia
2021 Coires e Coisas do Brasil / Galeria Las Artes / Rio de Janeiro / Brasile
2021 Human Right work / Unesco / Fondazione Opera Campana dei caduti / Rovereto / Italia
2021 Felliniana/centro cultura / Genova / Italia
2021 Art-e Nuovi orizzonti / Maco museum / Veroli / Italia
2020 Premio Iside / Benevento / Italia
2020 Mostra e presentazione libro “Io sono come te” / Acqui Terme/Italia
2020 Mostra e presentazione Catalogo CAI/MACA / Anagni / Italia
2020 Biennale Ville Venete / Italia
2020 Premio Arte Veneto / Mogliano / Italia (con vincita menzione arte figurativa)
2020 Esposizione Caffè Letterario di Lucca / Italia
2020 Arte Genova Fiera Mercato / Genova / Italia
2020 Cuvee Art Bistrot / Milano / Italia ( bipersonale)
2019 La Signoria Delle Stelle / Spoleto Art/Milano / Italia ( con menzione speciale)
2019 Wall of doll/Genova/Italia (opera in permanenza)
2019 Caput Mundi / Caffè Letterario / Roma / Italia
2019 Con la luce negli occhi / Amici di M.Cea / Fornace Gola / Milano / Italia
2019 Acqui Terme Colours / Sala d’Arte l’Origine / Italia
2019 Ineditus Tempus / Cerchio Cromatico / Genova/Italia (collettiva con grandi artisti del ‘900, De Chirico, Schifano, Nespolo)
2019 Fiori recisi / San Zeno degli Erzellini / Treviso / Italia
2019 Next stop / Palazzo Zenobio /Venezia /Italia (mostra collaterale della biennale di Venezia)
2019 Biennale Ville venete / Ville del Brenta / Treviso / Italia
2019 Arte Genova Fiera Mercato / Genova/Italia ( stand collettivo)
2018 I percorsi della mente/ Biblioteca Berio / Genova / Italia
2018 Terre di Liguria/Museo del mare / Genova / Italia
2018 Marcinelle262 / Museo del vetro Unesco / Charleroi/Belgio ( con acquisizione delle due opere nella collezione privata del museo)
2018 Scrambled Art / Museo Guareschi / Brescello / Italia
2018 I Dauni / Nikephoros Art / Vieste/ Italia.
2018 Arte Genova Fiera Mercato / Genova/Italia ( stand bipersonale)
2017 Prima mostra internazionale di pastello / Scuderie degli Estensi / Tivoli / Roma / Italia
2017 Micro Art Show / Gamec / Pisa / Italia
2017 World wide art show / Caelum gallery / New York/ US
2017 Human Right H2o Unesco / Fondazione Opera Campana dei caduti / Rovereto/ Italia
2017 Milan Biennal of Art/M.A.D. Gallery / Milano / Italia
2017 Dentro di me / Divulgarti / Genova/ Italia
2017 La memoria dell’acqua / Divulgarti / Galata Museo del Mare / Genova/ Italia
2016 Adunanza Top of Art/ M.A.D. Gallery / Milano / Italia
2016 2nd Satura International Contest / Satura Gallery / Genova / Italia
2016 MadBdays / MAD gallery / Milano / Italia
2016 Genova Art Expo / Satura Gallery / Genova / Italia
2016 LO Art / LO Gallery / Bergamo / Italia
2015 Imago,I miei ri-tratti / Satura Gallery / Genova / Italia (personale)
2015 Prima mostra nazionale di pastello / Sabaudia / Italia
L’Artista ha eseguito diverse Pubblicazioni ed è presente su tutti i Cataloghi Espositivi a cui ha partecipato.
Premi & Menzioni
Menzione speciale Universidad de Panama
Premio Arte Veneto – Menzione speciale per arte figurativa
Spoleto Arte – Premio Jacopo da Ponte per percorso artistico
Spoleto Arte – Menzione speciale La Signora delle stelle, mostra dedicata a Margherita Hack
Nikephoros Arte e Cultura – Premio Amatruda per Mostra I Dauni
Collezioni Permanenti
2018 Marcinelle262 / Bruxelles / Museo del Vetro e dell’Industria Unesco / Belgio / N. 2 opere (con certificato di acquisizione)
2019 The Walls of Dolls / Esterno Chiesa del Gesù / Genova / Italia / N.1 opera